Didone abbandonata, libretto, Madrid, Mojados, 1752

 le navi uscir. Questo io domando; e credo
 che negarlo non puoi, se pur qui dove
 venni a parte del trono,
500non è strano il timor, schiava io non sono.
 DEMOFOONTE
 Che dici, o principessa? Ah quai sospetti!
 Che pungente parlar! Partir da noi!
 E lo sposo? E le nozze?
 CREUSA
                                            Eh per Timante
 Creusa è poco. Una beltà mortale
505non lo speri ottener. Per lui... Ma questa
 la mia cura non è. Partir vogl’io;
 posso, o signor?
 DEMOFOONTE
                                Tu sei
 l’arbitra di te stessa. In Tracia a forza
 ritenerti non vuo’. Ma non sperai
510tale ingiuria da te.
 CREUSA
                                     Non so di noi
 chi ha ragion di lagnarsi; e il prence... Alfine
 bramo partir.
 DEMOFOONTE
                            Ma lo vedesti?
 CREUSA
                                                         Il vidi.
 DEMOFOONTE
 Ti parlò?
 CREUSA
                    Così meco